Gli Strumenti

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Anorien
view post Posted on 31/3/2008, 12:26




Come nella maggior parte delle religioni, anche nella Wicca vengono utilizzati alcuni oggetti per usi rituali. Questi strumenti invocano le Divinità, allontanano le negatività, dirigono l'energia attraverso il tocco e l'intenzione.
Alcuni degli strumenti della Strega (la scopa, il calderone e la bacchetta magica) si sono guadagnati un posto fisso nella tradizione e nei miti contemporanei. Attraverso la diffusione delle fiabe popolari e del lavoro della Disney, miglioni di persone sanno che i calderoni si usano per preparare pozioni e che le bacchette trasformano l'insignificante in bello. Molta gente, tuttavia, non conosce la potente magia che sta dietro questi oggetti e il loro simbolismo intrinseco nella Wicca.
per coadiuvare la pratica Wicca potreste voler raccogliere almeno qualcuno di questi oggetti. Cercate nei negozi di antichità e dai robivecchi, setacciate i mercatini delle pulci, in cerca di questi tesori. Sebbene difficili da trovare, i vostri strumenti rituali varranno certamente tutti gli sforzi fatti per ottenerli.
Questi oggetti non sono indispensabili per praticare la Wicca. tuttavia, arricchiscono i rituali e sono in grado di simboleggiare energie complesse. Gli strumenti non hanno alcun potere, salvo quello che noi gli infondiamo.
Qualcuno dice che si dovrebbero utilizzare strumenti magici, fino ad arrivare al punto in cui non se ne ha più bisogno. Forse è meglio usarli fintanto che vi sentirete a vostro agio con essi.
 
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Anorien
view post Posted on 31/3/2008, 23:00




La Scopa
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Le Streghe utilizzano scope sia in magia, sia nei rituali. La scopa è un oggetto sacro sia alla Dea che al Dio. In questo non vi è nulla di nuovo: nel Messico precolombiano esisteva il culto di Tlazolteotl, una Divinità-Strega che veniva rappresentata nuda a cavallo di una scopa. I cinesi venerano una Dea-Scopa (Sao Ch'ing Niang), che viene invocata nei periodi di pioggia per portare il bel tempo.
Inoltre, probabilmente a causa della sua forma fallica, la scopa diventò un potente strumento contro le maledizioni e contro chi praticava la magia nera. Appesa sopra la soglia di casa, la scopa fermava tutti gli incantesimi lanciati contro l'abitazione o chi vi dimorava. Una scopa posta sotto il cuscino portava sogni piacevoli e vegliava i sonni di colui che dormiva.
Le Streghe europee vennero identificate con la scopa poichè sia le Streghe, sia la scopa erano, nel pensiero popolare e religioso, infuse di magia. Le Streghe erano accusate di volare su manici di scopa e questo venne considerato la prova della loro alleanza con le "forze del male". Nell'idea comune, un atto simile, se fosse stato davvero compiuto, sarebbe stato di sicuro sopranaturale e opera del demonio. In contrasto con i semplici incantesimi di guarigione e d'amore che le streghe praticavano in realtà. Di certo questa favola fu inventata dai persecutori delle Streghe. (Alcuni Wiccan sostengono che le scope venissero "cavalcate" nel momento in cui salterellavano sul suolo, più o meno come cavalli a dondolo, per favorire la fertilità dei campi. Inoltre, si crede che i racconti relativi a Streghe a cavallo di scope fossero grossolane spiegazioni di proiezioni astrali.)
Oggi la scopa viene ancora utilizzata nella Wicca. Un Wiccan può cominciare un rituale spazzando leggermente l'area (in casa o all'esterno), con la scopa magica. A questo punto l'altare viene allestito, vengono portati gli strumenti e si è pronti per cominciare il rituale.
Questo spazzare è molto più di una semplice pulizia fisica. In realtà le setole della scopa non devono neanche necessariamente toccare il terreno. Mentre spazza, il Wiccan visualizza la scopa nell'atto di ripulire l'ambiente da tutti gli accumuli energetici, che si creano dove vivono gli esseri umani. Questo rende la zona pura e permette un più agevole lavoro rituale.
Dal momento che è un ogetto di purificazione, la scopa è collegata con l'elemento dell'Acqua. Quindi viene anche utilizzata in tutti gli incantesimi d'Acqua, in quelli d'amore e nelle pratiche psichiche.
Molte Streghe collezionano scope e di sicuro le loro infinite varietà e i materiali esotici utilizzati per costruirle lo rendono un hobby interessante.
Se volete costruirvi la vostra scopa magica, potreste provare la vecchia formula magica, che prevede: un manico di frassino e fibre di betulla, legati con un ramo di salice. Il frassino e protettivo, la betulla purificatoria e il salice è sacro alla Dea.
Naturalmente, al posto della scopa, potete utilizzare un ramo raccolto da un qualunque albero o cespuglio (mentre lo tagliate ringraziate l'albero per il suo sacrificio, usando parole come quelle che troverete nella sezioone del Grimorio Erboristico). Potrete usare anche una piccola scopa di aghi di pino.
Negli antichi matrimoni degli schiavi americani, così come nelle cerimonie nuziali zingare, la coppia saltava spesso ritualmente una scopa, per rendere solenne la propria unione. Questi matrimoni erano molto diffusi fino ai tempi recenti e persino oggi, nelle unioni Wiccan o pagane, viene spesso incluso il salto della scopa.
Esistono molti vecchi incantesimi che hanno a che fare con le scope. In generale la scopa è uno strumento che purifica e protegge, usato per purificare ritualmente lo spazio che viene utilizzato per la magia o per vegliare su una casa, mentre giace sulla soglia, sotto il letto, presso gli stipiti delle finestre o sulle porte.
La scopa usata per fini magici, così come tutti gli altri strumenti magici, dovrebbe essere utilizzata solamente per questo scopo. Se decidete di comprarne una, cercate di trovarne una arrotondata; le scope a testa piatta non sembrano sortire lo stesso effetto (Ulteriori tradizioni riguardo alle scope sono reperibili nel capitolo 13 di The Magical Household).
 
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Anorien
view post Posted on 1/4/2008, 00:40




La Bacchetta
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La bacchetta è uno degli oggetti più importanti in magia. E' stata utilizzata per migliaia di anni in riti magici e religiosi. E' uno strumento di invocazione. Si possono chiamare la Dea e il Dio affinché assistano al rituale, usando determinate parole e una bacchetta protesa. Altre volte viene utilizzata per dirigere l'energia, per disegnare simboli magici o un cerchio nel terreno, si può puntare contro il pericolo, tenendola in perfetto equilibrio sul palmo della mano o su un braccio o persino per mescolare una pozione nel calderone. Secondo alcuni Wiccan la bacchetta rappresenta l'elemento dell'Aria ed è sacra agli Dei.
Esistono dei legni tradizionali da utilizzare per la bacchetta, che includono: salice, sambuco, quercia, melo, pesco, nocciolo, ciliegio, ed altri. Alcuni Wiccan la tagliano in modo che sia lunga dal polso fino alla punta delle dita, ma ciò non è indispensabile. Qualunque pezzo di legno abbastanza dritto può essere utilizzato, persino un comune piolo acquistato dal ferramenta può servire allo scopo.
La consapevolezza new-age (e il merchandising), ha portato la bacchetta ad una rinnovata importanza. Oggi, splendide creazioni d'argento e cristalli di quarzo sono disponibili in una vasta gamma di misure e prezzi. Queste possono sicuramente essere utilizzate in un rituale Wiccan, sebbene le bacchette fatte di legno abbiano una storia più lunga.
Non preoccupatevi di trovare subito la bacchetta ideale, sarà lei a trovare voi.
Qualunque bastoncino utilizzerete, sarà infuso con le vostre energie ed il vostro potere. trovatene uno con cui vi sentite a vostro agio e funzionerà benissimo.
 
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Anorien
view post Posted on 2/4/2008, 18:39




L'incensiere
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L'incensiere serve a bruciare l'incenso. Può essere complesso, come i turiboli roteanti, di metallo, che vengono utilizzati nelle chiese cattoliche o una semplice conchiglia. L'incensiere mantiene l'incenso acceso, ma senza fiamma, nei rituali Wiccan.
Se non riuscite a trovare l'incensiere adatto, costruitene uno. Una qualunque ciotola o tazza, riempita per metà con sabbia o sale, farà al caso vostro. Il sale e la sabbia assorbono il calore del carbomcino e dell'incenso, impedendo che la tazza si rompa. Nel sale potrete anche infilare dei bastoncini d'incenso o appoggiare dei coni sulla superficie.
L'uso dell'incenso nei rituali e in magia è un'arte a sé stante. Quando nei rituali e negli incantesimi non si fa specifico riferimento ad un tipo di incenso, usate la vostra intuizione e la vostra creatività per determinare quale miscela usare.
Potete utilizzare bastoncini, coni o incenso in grani, ma la maggior parte dei Wiccan preferisce quest'ultimo, l'incenzo grezzo, il tipo che deve essere bruciato sulle pastiglie di carbone auto-combustibile. Qualunque tipo va bene per questo utilizzo.
Nella magia cerimoniale si comanda a volte agli "spiriti" di apparire in forma visibile, nel fumo che si alza dall'incensiere. Anche se questo non fa parte della Wicca, nelle spire del fumo che sale, si possono a volte scorgere la Dea e il Dio. Stare seduti e respirare lentamente, mentre osservate il fumo, può essere un modo per entrare in trance e potreste scivolare in uno stato di coscienza alterata.
Un rituale Wiccan, quando praticato in casa, non è completo senza l'incenso. All'aperto, spesso, è un fuoco a sostituirlo o dell'incenso in bastoncini, che viene piantato nel terreno. Per questo l'incensiere è uno strumento importante per i riti compiuti al chiuso. Per alcuni Wiccan l'incensiere rappresenta l'elemento dell'Aria. E' spesso posto sull'altare, davanti all'immagine degli Dei, se ve ne sono.
 
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Anorien
view post Posted on 3/4/2008, 14:47




Il Calderone
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Il calderone è lo strumento per eccellenza della strega. E' un antico contenitore usato per cuocere, per bollire e per preparare infusdi, traboccante di tradizioni magiche e di mistero. Il calderone è il luogo nel quale avvengono le trasgormazioni magiche, il Santo Graal, la sorgente della vita, il brodo primordiale della creazione.
La Wicca vede il calderone come un simbolo della Dea, come una manifestazione della femminilità e della creatività. Simboleggia anche l'elemento dell'Acqua, la reincarnazione, l'immortalità e l'ispirazione. Le leggende celtiche riguardanti il calderone di Cerridwen, hanno avuto un forte impatto sulla Wicca contemporanea.
Il calderone è spesso un punto focale del rituale. Durante i riti primaverili viene spesso riempito di acqua e di fiori; durante l'inverno si può accendere un fuoco all'interno, per rappresentare il calore che ritorna e la luce del sole (il Dio), che esce dal calderone (la Dea). Questo si lega con i miti agricoli, secondo i quali il Dio nasce in inverno, raggiunge la maturità in estate e muore dopo l'ultimop raccolto.
Idealmente, il calderone dovrebbe essere di ferro, sorretto da tre gambe, con una apertura più stretta del corpo. Può essere difficoltoso trovare un calderone, anche piccolo, ma una ricerca accurata di solito produce qualche risultato.
Si trovano calderoni di ogni dimensione, da pochi centimetri di diametro, fino a mostri di quasi un metro.
Il calderone può essere uno strumento di divinazione: basta riempirlo d'acqua e osservare nelle sue nere profondità. Può anche servire come contenitore per le famose pozioni delle streghe, ma tenete sempre presente che ci vorrà un grande fuoco e molta pazienza per fare bollire del liquido nei calderoni più grandi. Al giorno d'oggi, la maggior parte dei Wiccan utilizza vasi e pentole da cucina.
Se avete difficoltà nel trovare un calderone perseverate e vedrete che alla fine se ne materializzerà uno. Certo non sarà un male chiedere alla Dea e al Dio di mandarlo sulla voistra strada.
 
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Anorien
view post Posted on 10/5/2008, 01:04




L'Athame
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Il coltello magico, o Athame, ha una storia antica. Non è utilizzato per tagliare, nella Wicca, ma per dirigere le energie che si creano durante i riti e gli incantesimi. Raramente viene utilizzato per invocare o chiamare gli Deii, dal momento che è uno strumento di comando e di manipolazione. Noi preferiamo invocare la Dea e il Dio, piuttosto che comandarli.
L'Athame è generalmente non affilato, a doppia lama e con il manico nero o comunque scuro. Il nero assorbe energia. Quando l'Athame viene utilizzato in un rituale, per dirigere l'energia, parte di essa viene immagazzinata nel manico, solo una piccola quantità, che può essere rilasciata in seguito. Altre volte, l'energia che si crea in un rituale Wiccan, può essere incanalata nell'Athame, per essere successivamente utilizzata. Le storie di spade, con nomi e poteri magici, sono molto comuni nella letteratura mitologica e le spade non sono altro che grandi coltelli.
Alcuni Wiccan incidono i loro Athame con simboli magici, di solito presi dalla Chiave di Salomone, per potenziarne le energie. Come molti degli strumenti magici, l'Athame diventa potente toccandolo e usandolo. Tuttavia, se lo desiderate, disegnate pure parole, simboli e rune sulla sua lama o sul manico.
A volte, nella Wicca, si utilizza una spada, dal momento che ha tutte le proprietà dei coltelli, ma può essere difficoltosa da utilizzare nei rituali al chiuso, per via delle sue considerevoli dimensioni.
A causa del simbolismo del coltello, che è un oggetto che provoca cambiamento, l'Athame è comunemente legato all'elemento del Fuoco, mentre la sua natura fallica lo lega direttamente al Dio.
 
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Anorien
view post Posted on 10/5/2008, 01:28




Il Bolline
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Il coltello dal manico bianco, non è altro che un pratico coltello da lavoro, in opposizione al coltello puramente rituale. Viene usato per tagliare Bacchette o erbe sacre, per scrivere simboli sulle candele o nel legno, nella creta o nella cera e per tagliare cordoncini per uso magico. Di solito ha il manicop bianco per distinguerlo dallAthame.
Alcune tradizioni Wiccan prevedono che il Bolline venga utilizzato solo all'interno del Cerchio magico. Questo sicuramente ne limita l'utilità. A mio parere, usarlo solo per motivi rituali (come raccogliere i fiori dal giardino per deporli sull'altare durante i rituali), conferma la sacralità dell'oggetto e allo stesso tempo permette di utilizzarlo all'esterno dello spazio sacro.
 
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6 replies since 31/3/2008, 12:26   925 views
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